Kim Novak

Kim Novak

  • August 21, 2025
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Kim Novak, nata a Chicago il 13 febbraio 1933 con il nome di Marilyn Pauline Novak, è una delle attrici simbolo del cinema americano degli anni Cinquanta e Sessanta. La sua bellezza magnetica e la sua recitazione intensa le valsero un posto tra le star di Hollywood, ma la sua carriera fu breve e segnata da una decisione coraggiosa: abbandonare il sistema delle grandi major per cercare una vita più autentica e libera.

Dopo gli studi artistici a Chicago, Novak viene notata dalla Columbia Pictures, che la trasforma rapidamente in protagonista di numerosi successi. Tra i film che la consacrarono al pubblico figurano Picnic (1955), The Man with the Golden Arm (1955) con Frank Sinatra, e Pal Joey (1957). Ma il ruolo che la rese immortale fu quello del doppio personaggio Judy/Madeleine in Vertigo (1958) di Alfred Hitchcock, oggi considerato uno dei capolavori assoluti della storia del cinema.

Negli anni successivi recitò in pellicole come Bell, Book and Candle (1958) e Strangers When We Meet (1960), imponendosi come volto femminile di riferimento di un’epoca. Tuttavia, mal sopportando le pressioni dell’industria cinematografica e la costruzione artificiale della sua immagine, Novak decise di allontanarsi gradualmente dalle scene, con sporadici ritorni sullo schermo negli anni Ottanta, fino all’addio definitivo dopo il film Liebestraum (1991).

Ritiratasi a vita privata, ha scelto di dedicarsi alla pittura, coltivando la sua passione per l’arte in una casa immersa nella natura, lontana dai riflettori. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui due Golden Globe e l’Orso d’Oro alla carriera. Nel 2025 la Mostra del Cinema di Venezia le ha assegnato il Leone d’Oro alla carriera, omaggiando una donna che ha saputo trasformare la sua immagine di diva in un simbolo di libertà artistica e personale.

Oggi Kim Novak, a più di novant’anni, è ricordata come una delle attrici più affascinanti e misteriose di Hollywood: una stella che ha scelto di brillare a modo suo, senza mai piegarsi alle regole dell’industria.

Sandra Milo

Sandra Milo

  • January 29, 2024
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Sandra Milo, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco, è stata una straordinaria attrice, conduttrice televisiva e figura di spicco nella cultura italiana. Nata a Tunisi il 11 marzo 1933 e scomparsa il 29 gennaio 2024 a Roma, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo.

Carriera Cinematografica: Una Storia di Successi e Riconoscimenti

La sua carriera cinematografica è stata segnata da ruoli memorabili in film quali “Il generale Della Rovere,” “Adua e le compagne,” “Fantasmi a Roma,” “Giulietta degli spiriti,” e soprattutto “8½,” premiato con l’Oscar. Negli anni ’60, insieme a Claudia Cardinale e Giulietta Masina, è stata una musa ispiratrice del leggendario regista Federico Fellini.

Nata a Tunisi da genitori siciliani e toscani, ha trascorso la sua infanzia a Vicopisano e successivamente a Viareggio. La sua vita personale è stata caratterizzata da eventi drammatici, tra cui il precoce matrimonio a 15 anni e la perdita di un figlio neonato. La Milo ha esordito al cinema nel 1955 con “Lo scapolo” di Antonio Pietrangeli, diventando presto un’icona del cinema italiano.

Collaborazione con Fellini e Ruoli Indimenticabili

La svolta cruciale nella sua carriera è arrivata con l’incontro con Federico Fellini, con il quale ha anche avuto una relazione clandestina durata 17 anni. Sandra Milo ha brillato in capolavori come “8½” (1963) e “Giulietta degli spiriti” (1965), vincendo il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista per entrambi i film.

Nonostante una brusca interruzione della sua carriera negli anni ’60 a seguito di critiche negative per “Vanina Vanini,” ha continuato a lavorare con registi di spicco come Luigi Zampa, Pasquale Festa Campanile e Dino Risi.

Versatilità Artistica: Cinema, Televisione e Teatro

Dopo una pausa di circa un decennio dedicato alla famiglia, la Milo è tornata sullo schermo nel 1979 con film come “Riavanti… Marsch!” e “Tesoromio.” Nel frattempo, ha avviato una carriera televisiva di successo, conducendo programmi come “Piccoli fans” (1985-1989) e “Giorno di festa” (1992).

La sua partecipazione a “L’amore è una cosa meravigliosa” nel 1990 è stata segnata da uno scherzo crudele, diventando una figura di rilievo nella storia della televisione italiana.

Vicende Personali e Impegno Politico

La Milo è stata vicina al Partito Socialista Italiano dagli anni ’60, intrattenendo una relazione con il leader Bettino Craxi negli anni ’80. La sua vita privata è stata segnata da matrimoni, relazioni e anche da vicende giudiziarie, tra cui una condanna nel 1999 per truffa immobiliare.

Anni 2000 e Oltre: Rinascita Artistica e Impegno Sociale

Negli anni 2000, ha continuato a lasciare il suo segno nel mondo dello spettacolo, partecipando a progetti cinematografici come “Il cuore altrove” (2003) e vincendo il premio come migliore attrice al Festival del Cinema di Brooklyn nel 2011 per “W Zappatore.”

Il suo impegno sociale è emerso durante un’intervista televisiva, in cui ha sostenuto l’eutanasia a favore della madre in fin di vita.

Ultimi Anni e Riconoscimenti

Nei suoi ultimi anni, la Milo è stata protagonista di progetti televisivi come “Quelle brave ragazze” (2022) e “Gigolò per caso” (2023). Il 11 maggio 2021, ha ricevuto il premio David di Donatello alla carriera.

Sandra Milo, un’icona intramontabile, è scomparsa il 29 gennaio 2024 a 90 anni nella sua casa a Roma, lasciando dietro di sé un’eredità artistica che ha contribuito a definire l’identità del cinema italiano.

Franco Cristaldi fotografato da Carlo Riccardi

Franco Cristaldi

  • January 16, 2024
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Franco Cristaldi, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e scomparso a Monte Carlo il 1º luglio 1992, è stato uno sceneggiatore e produttore cinematografico italiano di straordinario talento e visione artistica. Questa biografia ripercorre la vita e la carriera di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile sul panorama cinematografico italiano del XX secolo.

L’inizio di un Viaggio Eclettico:

Franco Cristaldi, inizialmente uno studente di medicina e successivamente partigiano, trova la sua vera passione nel mondo del cinema. L’incontro casuale con Roberto Rossellini a Roma accende la scintilla della sua carriera cinematografica. Nel 1946, tornato a Torino, Cristaldi fonda la Vides Cinematografica, inizialmente concentrata su documentari e cortometraggi.

L’esordio nel Lungometraggio:

Nel 1954, con “La pattuglia sperduta” diretto da Piero Nelli, Cristaldi fa il suo esordio nel lungometraggio. Sebbene il film non raggiunga un grande successo commerciale, attira l’attenzione della Lux Film, dando il via a una fruttuosa collaborazione produttiva.

La Svolta a Roma:

Nel 1959, Cristaldi si trasferisce a Roma, mantenendo la sua filosofia di produzione artigianale. Contrario alla visione del cinema come industria seriale, ogni produzione Vides riflette l’impegno morale e professionale del produttore nel promuovere nuove idee. Collabora con autori eterogenei, tra cui Francesco Rosi, Pietro Germi, Luchino Visconti, e Federico Fellini.

Nuovo Cinema Paradiso: Il Culmine della Carriera:

Il punto culminante della carriera di Cristaldi giunge nel 1988 con “Nuovo Cinema Paradiso”. Dopo una difficile prima uscita, il film ottiene successo internazionale vincendo il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes e l’Oscar per il miglior film straniero. Questo successo tardivo consolida il suo status di produttore visionario.

Vita Privata e Legami Affettivi:

Franco Cristaldi ha vissuto una vita privata altrettanto eclettica quanto la sua carriera. Dopo un primo matrimonio con Carla Simonetti e un figlio di nome Massimo, la sua unione con Claudia Cardinale, iniziata nel 1966, ha rappresentato un capitolo significativo della sua vita. Seguirono un divorzio ufficiale nel 1975 e un nuovo matrimonio nel 1983 con Zeudi Araya. La sua vita amorosa fu anche caratterizzata da una relazione con Rosanna Schiaffino negli anni ’60.

Eredità e Riconoscimenti:

Franco Cristaldi è stato onorato nel corso degli anni con omaggi significativi. Dal 2009, il Bif&st di Bari assegna il Premio intitolato a lui per il produttore del miglior film del festival. Nel ventennale di “Nuovo Cinema Paradiso”, è uscito il documentario “Franco Cristaldi e il suo cinema Paradiso” di Massimo Spano, celebrando la sua vita e il suo contributo al cinema italiano.

Produzioni Iconiche:

Franco Cristaldi ha prodotto alcuni dei film più iconici del cinema italiano, tra cui “Divorzio all’italiana”, “Amarcord”, “Il caso Mattei” e “Il Nome della Rosa”. La sua filmografia è un testamento della sua ecletticità e della sua capacità di collaborare con registi di diverse sensibilità artistiche.

Giulietta Masina

Giulietta Masina

  • February 18, 2021
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Il 22 febbraio 1921 nasceva a San Giorgio di Piano, a ridosso di Bologna, Giulia Anna Masina, più famosa con il diminutivo Giulietta donatole dal marito Federico Fellini.


Il regista le ha dato i ruoli più importanti, in La stradaLe notti di CabiriaGiulietta degli spiriti, Ginger e Fred. Film che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.

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Guido Alberti

Alberti Guido

  • April 20, 2020
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Guido Alberti, figlio dell’industriale Ugo, comproprietario della omonima fabbrica di torroni e del Liquore Strega, nacque a Benevento il 20 aprile 1909 ed entrò sin da giovane nell’industria di famiglia, dove fu Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 1957, ricoprendo la stessa carica anche nella IDA (Industria Dolciaria Alberti). Nel 1953 sposò l’astrologa Lucia Alberti.

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Il giudizio universale

Il giudizio universale – di Vittorio De Sica

  • November 02, 2012
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Il Giudizio Universale è un film del 1961 diretto da Vittorio De Sica e sceneggiato da Cesare Zavattini, duo riunito dal produttore Dino De Laurentis per replicare il successo de “La Ciociara” ma sfruttando una trama completamente differente: quella dell’annuncio del Giudizio Universale lanciato da una voce stentorea e minacciosa che svela che il giudizio finale avrà luogo a partire dalle ore 18:00. 

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