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Mike Bongiorno

Bongiorno Mike

  • Maggio 25, 2020
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  • Archivio Riccardi

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, noto come Mike Bongiorno (New York, 26 maggio 1924 – Monte Carlo, 8 settembre 2009), è stato il conduttore televisivo italiano per eccellenza

È considerato un padre fondatore della televisione italiana, insieme a Raimondo Vianello, Corrado, Enzo Tortora e Pippo Baudo. Italoamericano, a seguito della separazione dei genitori tornò in Italia a Torino con la madre.

Nel 1952, Vittorio Veltroni (padre di Walter), funzionario RAI, scelse Bongiorno per offrirgli un contratto di collaborazione per il Radiogiornale. Realizzò servizi di colore e radiocronache sportive, soprattutto di pugilato. Bongiorno fu il primo in Italia ad intervistare il presidente degli Stati Uniti Eisenhower, quindi, nel 1955/1956, presentò alla radio il programma a quiz Il motivo in maschera, con l’orchestra diretta da Lelio Luttazzi.

Con Corrado è stato il presentatore più popolare in Italia e seppure Corrado sia apparso prima nelle trasmissioni sperimentali della TV di Stato italiana, dalla Triennale di Milano, fu Bongiorno a inaugurarne le emissioni ufficiali conducendo il programma Arrivi e partenze (per la regia di Antonello Falqui), programma in cui Mike aveva il compito di intervistare i VIP che arrivavano o partivano dall’aeroporto di Roma.

Nel 1955 Bongiorno recitò nel film Il prezzo della gloria e in alcuni fotoromanzi, e subito dopo, il 19 novembre, lanciò il primo quiz della televisione italiana, Lascia o raddoppia? (versione italiana del quiz americano The $64,000 Question, o meglio del suo adattamento francese Quitte ou double?), contribuendo a far entrare il nuovo mass media nella cultura popolare di una nazione che, all’indomani della seconda guerra mondiale, stava subendo forti e radicali mutamenti.

Il programma ottenne subito un ottimo riscontro di pubblico e Mike divenne molto popolare, contribuendo all’aumento della vendita di televisori e del numero di spettatori: non tutti però potevano permettersi un apparecchio televisivo, e allora, per vedere il programma, il giovedì sera la gente si riuniva in famiglia o nei bar, mentre i cinema, per non perdere pubblico, interrompevano la normale programmazione e proiettavano il quiz televisivo. Il programma chiuse i battenti nel luglio del 1959.

Dal 1960 al 1962 Bongiorno condusse il programma di successo Campanile sera, basato su giochi in piazza con due conduttori esterni: Enzo Tortora e inizialmente Renato Tagliani, poi sostituito da Enza Sampò.

Negli anni sessanta nacque un programma che suscitò un interesse fuori dal comune: Carosello, simbolo del consumismo e del boom economico, e Bongiorno fu protagonista di diversi spot pubblicitari.

A partire dal 1963 al 1967 ha condotto il Festival di Sanremo per cinque edizioni consecutive (in totale ha presentato ben undici edizioni del Festival, l’ultima nel 1997 con Valeria Marini e Piero Chiambretti). Il 5 febbraio dello stesso anno, sul secondo canale (nato il 4 novembre 1961), Bongiorno lanciò un altro quiz di grande successo: Rischiatutto, dove venne inaugurato in TV l’uso dell’elettronica e degli effetti speciali.

Il 9 ottobre 1977 al Ristorante Club 44 di Milano, Mike Bongiorno incontrò Silvio Berlusconi per discutere del suo futuro passaggio alla televisione dell’imprenditore.

Già nel 1979 condusse, su Telemilano (quella che poi sarebbe divenuta Canale 5), prima MilanInter Club (una rassegna sportiva in onda dal 1978 al 1979), poi la trasmissione I sogni nel cassetto, che fu sponsorizzata e distribuita per la prima volta sulle TV locali.

Dal 1980 al 1982 condusse Flash, che introdusse i sondaggi e che fu l’ultima trasmissione in RAI.

Dopodiché passò definitivamente al nuovo gruppo televiwivo per condurre trasmissioni che gli furono particolarmente congeniali. Nel 1981 su Canale 5 iniziò il programma mattutino Bis, nel 1982 partì Superflash, versione aggiornata del precedente Flash; durò fino al 1985.

Altri successi furono il programma a premi Pentatlon (1985-1987) i quiz Parole d’oro (1987) e Telemike (1987-1992).Nel 1987 fu nominato vicepresidente della Fininvest e nel 1990 divenne vice presidente di Canale 5. Dal 1989 al 2003 ha condotto il più longevo dei suoi programmi, La ruota della fortuna, stabilendo il record di puntate condotte.

Nel settembre 2007 è tornato in RAI per la conduzione della 68º edizione di Miss Italia su Rai Uno insieme a Loretta Goggi.

Il 26 marzo 2009 viene comunicato che Mike Bongiorno ha firmato un contratto con SKY, grazie al quale avrebbe condotto sul canale 109 SKY Uno 12 puntate del famoso quiz Rischiatutto, ribattezzato per l’occasione RiSKYtutto, ma tale programma, a seguito della morte del conduttore, non ha mai visto la luce.

L’8 settembre 2009 Mike Bongiorno è morto improvvisamente a Monte Carlo in una suite dell’hotel Metropole, dove si trovava in vacanza con sua moglie Daniela, a causa di un infarto.

Per decisione del Consiglio dei ministri, il suo è stato un funerale di stato, celebrato il 12 settembre 2009 nel duomo di Milano alla presenza di diverse personalità della politica e dello spettacolo e di circa 10.000 persone.

Il presentatore è stato sepolto nella tomba di famiglia, presso il cimitero di Dagnente, una frazione di Arona (Novara).

Il 25 gennaio 2011 ignoti hanno trafugato il feretro con la salma del presentatore e dopo numerosi arresti e interrogatori di persone che chiedevano un riscatto, che sono poi risultate tutte mitomani, l’8 dicembre il feretro è stato ritrovato ancora intatto.

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