Tangenziale Est di Roma
La Tangenziale Est di Roma, inaugurata nel 1975 e completata nel 1990, è composta da una serie di sopraelevate che attraversano interi quartieri popolari come San Lorenzo e il Pigneto, a pochissima distanza dalle abitazioni.
Da sempre numerose sono state le proteste da parte di residenti, associazioni, comitati contro gli impatti negativi sulla vivibilità dei quartieri (rumore, smog, salute, invivibilità, degrado urbano).
Nel 1994 per un breve periodo viene sperimentata in alcuni tratti la chiusura notturna (ore 23-6). Le proteste continuarono e spinsero, nel 1997, il Comune di Roma ad intervenire con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il suo smantellamento.
L’avvio dei lavori è sempre stato posticipato e in tutto quest’arco temporale ha alimentato la protesta che si è organizzata sempre in maniera più strutturata con dibattiti, manifestazioni e progetti alternativi.
Nel 2003, sotto la pressione di nuove proteste, venne sperimentata la chiusura temporanea nei mesi estivi (luglio-agosto) del tratto San Lorenzo-Prenestino della Tangenziale Est.
Nel frattempo il Comune si attrezzava con numerosi studi sulla viabilità a sostegno della chiusura definitiva, il suo smantellamento e la realizzazione di un percorso alternativo.
Nel settembre 2003 finisce la sperimentazione e contestualmente viene annunciato che, entro la fine dello stesso anno, sarebbe stato presentato il progetto di smantellamento, da avviare nel 2004, e che avrebbe previsto il coinvolgimento di tutti in un’ottica di riqualificazione urbana e riorganizzazione della mobilità delle zone interessate.
Nel giugno 2004, la giunta comunale approvava il progetto di demolizione di quel tratto della Tangenziale Est che doveva essere avviato nel 2005 e concluso entro il 2006.
Ma solo il 5 agosto 2019 sono partiti i lavori per la demolizione di circa 500 metri del tratto sopraelevato della Tangenziale Est, davanti alla stazione Tiburtina.
Nelle foto proposte, realizzate nel 1972 da Carlo Riccardi, si possono vedere alcuni tratti della sopraelevata tra la rampa Prenestina (vicino alla chiesa di San Leone) e via dello Scalo di San Lorenzo.